
E Ant'a Essere A Pustis Puru
DONNA: E quando qualcuno torna a casa, ma poi torna a partire, perché non ce la fa a resistere e tutto sembra complicato, e appena qualcosa non va c’è sempre quell’idea – in the back on your mind – l’idea che è come una porta aperta che è impossibile chiudere, come con la verginità, che dopo che l’hai persa non puoi più far finta.
UOMO: E basta adesso, tanto non c’è niente da ascoltare. Apri il finestrino piuttosto che c’è una bella aria.
PASTORE: [IN SARDO] È inutile che abbiate fretta, finché non passano le pecore non passate nemmeno voi!
DONNA: Ha detto che questa terra non è fatta per rimanerci, e che anche lui se potesse scapperebbe.
UOMO: Dai, non è vero, e lo sai benissimo anche tu che non ha detto quello.
PASTORE: [IN SARDO] Voi correte e andate dove volete, ma alle pecore non gliene frega niente. Le pecore c’erano prima di voi e ci saranno anche dopo!
DONNA: adesso ha detto che questo posto brucerà e che moriremo tutti.
Più veloce! Più veloce! Vai piu veloce, dobbiamo andare più veloci! [SOTTOVOCE] o non arriveremo in tempo.
Passavamo le sere ad ascoltare Tziu Frantziscu che le suonava…
Tziu Franziscu voleva insegnarci a suonarle, a tutti e due, ma a me non interessavano. [SOTTOVOCE] invece a lui sì.
Sono Eleonora. Sono venuta per Sebastiano.
STRANIERO: No, Sebastiano non c’è, è partito. E’ andato in Germania!
DONNA: Come, “è partito”? Mi ha detto che mi avrebbe aspettato, mi ha detto che partiva la prossima settimana…
STRANIERO: No, è partito due giorni fa…
DONNA: Non ha lasciato le launeddas per me?
STRANIERO: No, io non ne so niente, non ha lasciato niente. Cosa sono launeddas?
DONNA: Ma tu chi sei?
STRANIERO: Sono un exchange student dal Sud Africa.
DONNA: Dal Sud Africa?
STRANIERO: Sì, lo so, sono bianco. Ma guarda che in Sud Africa ci abitano anche i bianchi!
UOMO: Dài, andiamo!
DONNA: No, aspetta… sicuro che non ti abbia lasciato niente…?
STRANIERO: No, mi dispiace non c’e niente per lei…